domenica 12 agosto 2012

X agosto

Oggi è il giorno in cui le Perseidi - le stelle cadenti di agosto - hanno la loro massima intensità: uno spettacolo meraviglioso che un tempo seguivo con interesse e piacere.
Purtroppo oggi, causa l'inquinamento luminoso delle nostre città, è sempre più difficile godersi in condizioni ottimali tale fenomeno astronomico.
Sono molti i poeti che sono stati affascinati e ispirati da questo spettacolo.
Tra tutti io amo ricordare questa bella poesia di Giovanni Pascoli che a me è sempre piaciuta molto e quindi ve  la ripropongo.

X Agosto
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo favilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono...
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!

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