- Quarant'anni e ancora quaranta,
- ed ancora la voglia mi sento
- di cantare con l'altro che canta.
- Di cantare la terra e l'acqua,
- la notte e il giorno e il fresco del vento
- che al mattino accarezza il mio viso.
- Di cantare l'azzurro del cielo,
- il verde del prato e le ruvide pietre
- del cammino che vado facendo.
- Di urlare nella tempesta
- per svelare un raggio di sole.
- Di unire il mio umile canto
- all'usignolo sul far della sera.
- Di cantare ancora all'amore
- che è stato e che sempre sarà.
- Quarant'anni e ancora quaranta
- e tuttora la voglia mi prende
- di cantare con l'altro che canta.
giovedì 13 marzo 2014
Il mio canto infinito
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