mercoledì 19 settembre 2012

Come risparmiare sui medicinali

A proposito di spesa farmaceutica in Italia mi permetto un suggerimento ai nostri Governanti:
perché non fanno un giro di controllo nella vicina Francia, dove il prezzo al pubblico dei medicinali è notoriamente molto più basso che in Italia, per rendersi conto del perché ci sono tante resistenze a liberalizzare il mercato dei farmaci?.
Faccio un esempio concreto: MOVICOL (polvere per soluzione per intestini pigri), confezione da 20 bustine, Prezzo in Italia € 12,90 , in Francia € 4,83.
Come è possibile e giustificabile una simile differenza?
Ovviamente non per tutti i farmaci le differenze sono così marcate, ma non pensano i nostri governanti che si potrebbe cominciare anche da queste cose per controllare e gestire meglio la spesa sanitaria?
Non so se tali differenze gravano anche sul prezzo pagato dalle ASL (cosa molto probabile) con conseguente incidenza sulle spese della Sanità nazionale, ma certamente un più stringente controllo sui meccanismi di formazione dei prezzi dei medicinali potrebbe essere di aiuto ai consumatori che sono sempre più tartassati anche con l'aumento della spesa sanitaria a loro carico.

sabato 1 settembre 2012

Mozzarella teutonica



La scorsa settimana ho acquistato presso il supermercato DIA di Villeneuve Loubet (Costa Azzurra) quattro confezioni di mozzarella . Ne ho utilizzate subito tre e la quarta è rimasta nel frigorifero in attesa di un successivo utilizzo.

Non vi nascondo la mia sorpresa quando, dopo alcuni giorni, al posto della classica confezione morbida contenente le mozzarelle nel loro liquido,  mi sono ritrovato nel frigorifero un pacchetto gonfio al limite dello scoppio.

Cosa ho mangiato e cosa hanno mangiato tante altre persone che nel frattempo hanno acquistato lo stesso prodotto? Si tratta di un caso di cattiva igiene in sede di confezionamento oppure di qualcosa di ancora più grave dovuto a materie prime avariate?

Le mozzarelle in questione sono prodotte in Germania dalla catena ED che distribuisce i prodotti anche in Italia e quindi invito chi mi legge a porre la massima attenzione.

Da parte mia farò in modo di far analizzare il prodotto in questione da un ufficio di igiene ed eviterò per il futuro di fare acquisti a marchio ED/DIA.