lunedì 29 settembre 2014

IMU, ISI, IVIE

Ricevo dal mio caro fratello "romano di adozione" (sottolineo "romano" perché non conosco le aliquote ISI di  Roma) un commento sul battage di questi ultimi tempi da parte di tutti i quotidiani e periodici in merito alle scadenze tributarie di questi giorni. Condivido pienamente in quanto trovo assolutamente assurdo fare calcoli astratti su ipoteci cittadini o famiglie medie.  Oltre tutto non si tratta solo di tenere in conto l'aumento IVA, ma anche della nuova IVIE che colpisce in modo molto approssimativo e discriminatorio i "piccoli" patrimoni detenuti all'estero dai pochi cittadini onesti che hanno dichiarato correttamente al fisco i loro averi (i grandi patrimoni sanno come non ricadere sotto la scure!).
Comunque ecco a voi il commento:

IMU ed ISI
L'IMU sulla prima casa è stata abolita e, come è noto, sono scattate le cosiddette "clausole di salvaguardia"che hanno comportato, tra altri provvedimenti, che l'IVA passasse dal 21  al 22%.
Nonostante ciò, politici e giornalisti in questi giorni si sono attivati per convincerci che la nuova ISI sulla prima casa sarà più conveniente rispetto all'IMU pagata col Governo Monti.
Ci vengono propinati con insistenza (vedere i giornali di questi ultimi tempi) confronti del  tutto inattendibili in quanto limitati al mero confronto tra ex IMU e nuova ISI, ignorando  totalmente l'incidenza delle "clausole di salvaguardia" che non mi risulta che siano state abolite dai nuovi Governi.
Nonostante l'età ritengo di avere ancora una buona memoria perciò oltre che inaffidabili e fuorvianti ritengo anche offensivi  i confronti che continuano ad esser propinati agli italiani.
La pillola è certamente molto amara e chi ci governa abbia almeno il coraggio di dichiarare in modo esplicito che le tasse sono aumentate senza scaricare le sue colpe sui cosiddetti Comuni "poco virtuosi".