martedì 6 novembre 2012

Politica e scandali

Ottobre. Un mese pieno di eventi politici e io .. in letargo!
Non sono serviti a risvegliarmi i proclami, le smentite e i ri-proclami di Silvio, il timido affacciarsi di Alfano nella lotta per la successione nel PDL, il duro scontro Renzi-Bersani in vista delle primarie del PD, il boom di Grillo e i suoi "grillini" nelle elezioni siciliane e infine il quasi terremoto nel partito di Di Pietro.
Nulla. Apatia assoluta.
Non che non abbia seguito gli eventi: forse mi sto disamorando della politica.
Non della politica in quanto tale, ma del fatto che è diventata ricettacolo del peggiore campionario del genere umano.
Nel Consiglio e nella Giunta regionale della Lombardia siedono in 18 tra indagati e condannati. In Sicilia sono 26 e in Calabria 16. Nel Lazio in un anno si sono moltiplicati i contributi ai Gruppi di ben 14 volte e abbiamo visto come vengono "utilizzate" quelle risorse. Nel Parlamento nazionale siedono cento parlamentari condannati, imputati, indagati, prescritti.
Perfino nel mio piccolo Comune ci sono Consiglieri sotto l'occhio della Giustizia e il Sindaco ai domiciliari.
Ma dove siamo arrivati. Dove stiamo andando?
Sono anni che il Parlamento (e mi ostino a scriverlo con la maiuscola) ha in cantiere una legge per frenare la corruzione e ci è voluto un Governo tecnico per tentare di portare a compimento l'opera, probabilmente con un voto di fiducia per evitare un nuovo insabbiamento.  Sono mesi che si parla di modifica della legge elettorale attualmente in vigore, che il suo stesso ideatore aveva definito "una porcata", e non riescono a mettersi d'accordo.
E questi sono semplicemente piccoli esempi. E ci si meraviglia se poi si parla di "rottamazione" dei vecchi partiti e della vecchia nomenclatura e se Grillo moltiplica per dieci i suoi voti.
Nel frattempo il paese va sempre peggio, la disoccupazione aumenta, le tasse aumentano, la delinquenza aumenta. Solo diminuisce il potere di acquisto e la qualità di vita di lavoratori e pensionati.
Attendiamo con fiducia le prossime tornate elettorali e stiamo a vedere cosa succederà.
Ma non lasciamoci prendere dallo sconforto e non rifugiamoci nell'astensione: rischieremmo di consentire il perpetuarsi della situazione attuale.
Speriamo invece, e contribiuamo con il nostro voto, affinché si produca un ricambio radicale della classe politica con l'immissione di nuove leve più motivate e più oneste.

2 commenti:

  1. Sì, tutto bene, ma... Alla fine PER CHI VOTO????
    Cioè, esiste una vera alternativa ai ladri che ci governano ora? E dov'è, a patto che esista davvero?

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    1. Ah! Ma allora mi segui!
      Aspettiamo con speranza. Ormai non ci resta che quella.

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